Smalti e Patinature.A differenza delle grisaglie che vengono utilizzate per creare zone d'ombra, gli smalti aggiungono colore al vetro. Sono quindi trasparenti, in controluce uno smalto opaco risulterebbe una macchia scura, e non di semplice applicazione. Come le grisaglie possono essere veicolate con un medium grasso, con la trementina, con l'acqua, con l'aceto.
Il risultato NON e' il medesimo ed e' quindi bene fare delle prove. La temperatura per la cottura degli smalti e' inferiore a quella della grisaglia, ma anche qui e' bene fare delle prove. Pochi gradi possono comportare il viraggio dello smalto da un colore all'altro o risultare depotenziato.
E' bene ricordare che ogni smalto, anche il piu' chiaro filtrera' un po' di luce e
rendera' il vetro meno luminoso.
Il discorso delle patine e' di particolare interesse per chi si cimenta con l'arte sacra e la pittura a grisaglia in genere. Guardando una vetrata l'occhio dell'osservatore non dovrebbe cogliere lo spazio retrostante, essere disturbato nella visione da cose o persone che si trovano dietro l'opera.D'altronde il vetro soffiato, quello che usiamo per la pittura a grisaglia, e' trasparente e non potremmo certamente usarne un altro. La soluzione e' quella di stendere una patina chiara sul retro delle tessere di vetro. Se abiamo effettuato diverse velature di grisaglia questo passaggio puo' non necessario perhe' il vetro si e' gia' opacizzato. Puo' comunque risultare utile l'applicazione della patina sui volti e sull'incarnato in generale.
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