Thursday, April 29, 2010

Vetrate d'arte sacra: verifica e correzioni

Terminata la fase della saldatura, la vetrata viene inserita su di un telaio provvisorio ed alzata. Il telaio serve per vetrate di grandi dimensioni e permette il posizionamento in verticale di pannelli non ancora stuccati. E' il momento della verifica e della valutazione di differenti variabili. Le intensita' delle grisaglie, la linearita' delle vesti e del panneggio, gli accostamenti di colore ed i bilanciamenti cromatici. E' ancora possibile sostituire tessere, ritoccare la grisaglia o gli smalti. Il momento della verifica e' una esperienza collettiva: ci si pone con occhio particolarmente critico sul proprio lavoro. La vetrata viene osservata da differenti punti di vista e da diverse distanze. I dubbi spesso vengono talvolta fugati dai "complimenti" entusiastici dei passanti che fanno capolino. Rimane questo step importante per la valutazione totale del lavoro e la cresscita professionale di ognuno

Tuesday, April 27, 2010

Vetrate Arte Sacra:; splaccatura vetro incamiciato

La splaccatura del vetro si ottiene mediante abrasione meccanica o chimica di una lastra
di vetro incamiciato (o placcato). Per splaccature minime e' possibile utilizzare frese diamantate, per campiture piu' estese si incide lo strato superficiale del vetro mediante sabbiatura. E' possibile anche l'incisione per acido floridrico ( altamente sconsigliata per la sua tossicita').
Il vetro placcato e' composto da una lastra di colorechiaro, normalmente incolore o giallo e da una sottile lamina di colore piu' scuro, generalmente rosso o blue. L'incisione dello strato superficiale permette di tirar fuori il colore del vetro sottostante, avremo cosi' due colori "pieni" nella stessa tessera di vetro senza bisogno di rilegare a piombo un vetro di colore diverso ed evitando l'utilizzo di smalti. Una volta splaccato il vetro puo' essere comunque dipinto a grisaglia ed a smalti ottenendo cosi' piu' colori su una stessa tessera. Questa tecnica viene utilizzata spesso per le decorazioni minute, per le vetrate di araldica, per i damascati delle vesti. Nelle immagini e' possibile vedere alcune fasi della lavorazione. La stola rossa e' stata splaccata per sabbiatura, i decori risultano adesso bianchi, il vetro subira alcune velature di grisaglia e, successivamente, alcuni interventi di smalto da gran fuoco.

Thursday, April 22, 2010

Vetrata Arte Sacra Beato Lucci



La vetrata, saldata da un solo lato, viene voltata per
terminare il lavoro di saldatura e stuccatura. Il pannello in questa fase e' solamente imbastito, l'attenzione nel maneggiarlo e' massima. E' questa l'occasione per scattare una foto e studiare eventuali difetti ed errori avendo ancora la possibilita' di sostituire e correggere tessere non perfette

Friday, April 16, 2010

Arte Sacra decorazione e cura dei particolari

A volte la riuscita di una vetrata e' nella cura dei particolari. Il vetro e' un "tela" che puo' rendere al meglio dettagli che possono trasformare una vetrata anonima in una piccola opera.
Osservare e riprodurre particolare secondari o indugiare un poco oltre nella decorazione delle vesti o degli accessori, possono rendere il lavoro particolarmente gratificante.
L'utilizzo del giallo d'argento per riprodurre il damascato dei tessuti, l'oro degli accessori, o dei semplici bottoni, lo studio e la riproposizione di piccoli particolari arricchiscono il lavoro senza appesantirlo.

Saturday, April 10, 2010

Vetrate in Dalles faceted glass : tecnica di base





Riprendiamo un argomento appena accennato nei posts precedenti: la tecnica Dalles. Ingrandito il bozzetto cominciamo la prima sagomatura delle dalles (mattonelle) Lo spessore di una dalle varia da 2 a 2,5 mm, il taglio viene effettuato con la rotella oppure meccanicamente con utensili diamantati, per le curve normalmente si usa la rotella. Una colta inciso il vetro si "tenta" l'apertura su un tagliolo da mosaicista battendo con una martellina diamantata.
La stessa martellina verra' utilizzata per sbeccare il perimetro della dalle conferendole effetti di luminosita' ed irregolarita'.
....continua...

Come dicevamo gli strumenti per la lavorazione sono:
Martelli....... di tutti i tipi, ognuno tornera' utile in qualche modo
Martellina diamantata.......,, per tagliare scheggiare "modellare"
Tagliolo in widia
Sega diamantata.. costa un po' ma si eliminano gli sprechi di dalles

Tuesday, April 06, 2010

Vetrata a grisaglia :dal bozzetto al cartone

Diverse sono le fasi di lavorazione per la realizzazione di vetrate d'arte sacra.Affrontiamo in questo post due momenti preparatori di grande importanza:il bozzetto ed il cartone. Il bozzetto segue la fase dell'abbozzo o dello schizzodove si schematizzano le prime forme e i primi accostamenti cromatici.Il bozzetto e' un esecutivo in scala ridotta con le indicazioni,le linee principali sono definite, rimangono accennati solo i dettagli minuti,i volti , le mani, le decorazioni.
Il cartone e' invece l'esecutivo al vero ( scala 1:1)vengono riportate le indicazioni delle filettature, le velature, i chiaroscuri.I volti, le mani, i corpi vengono definiti in maniera compiuta.
Non sempre infatti chi esegue il cartone e' anche il pittore della vetrata,
e' necessario quindi che l'esecutivo riporti tutte le indicazioni perla realizzazione del dipinto. La larghezza delle filettature, il trattodeciso o delicato vengono riprodotti avendo come "canovaccio" il cartone. Rimane comunque al pittore ampia liberta' d'opera nei limiti definiti dal cartone.

Sunday, April 04, 2010

Vetrofusione fondale marino

La vetrata e' composta da 28 pannelli di circa 50 cm x 50 cm cadauno,
verranno successivamente applicati su un supporto
vitreo e retroilluminati.

Friday, April 02, 2010

San Celso vetrata d'arte sacra grisaglie e velature

Questa e' la fase della stesura delle velature. Per rendere al meglio le trame dei panneggi preferiamo mescolare diverse tonalita' di grisaglia. In questo caso abbiamo realizzato un mix
di marrone -rossiccio - nero e castagno. Nell'immagine le grisaglie non sono ancora cotte e quindi non si evince l'effetto finale. L'esperienza, e gli errori, porteranno a prevedere il risultato gia' con le velature a crudo. Come detto in precedenza, l'ultima cottura e' quella dedicata agli smalti e giallo d'argento . E' importante testare sempre lo smalto, soprattutto il giallo d'argento,
sul vetro di supporto. La composizione chimica del vetro interagisce infatti con
lo smalto e ne determina il risultato. Nel caso del giallo d'argento tipico e'l'effetto della metallizzazione. L'utlima cottura puo' risultare dunque rischiosa e
compromettere l'intero lavoro, l'utilizzo degli smalti e del giallo d'argento e'
comunque una fase obbligata per molti soggetti rappresentati in arte sacra.
Il senso dell'uso degli smalti non e' quello di sostituire il colore del vetro ma quello di
aggiungere una colore o una tonalita' in piu' alla cromia di base. La resa non sara' mai quella di un vetro ma l'utilizzo dello smalto ci permettera' di evitare un'ulteriore legatura a piombo. Per questo motivo gli smalti sono, in genere, utilizzate in piccole campiture, o per sottolineare una tonalita'. Grande e' l'utilizzo del giallo d'argento che, a dispetto della sua composizione, produce una tinta dorata, per rendere al meglio aureole, riflessi d'oro e luci intensissime.